IL NOSTRO TEAM
Alessandro Bernini
Sales Manager
Bachelor in business and administration, with a specialization in luxury sales and service. 7 years of experience in the high hand luxury business.
Xueying Zhao-Vallee
Asia Pacific Sales Marketing Director
9 years experience with high jewellery in Monaco & cross cultural consulting, expert in sales management and international business.
Jana Zelez
E-commerce Manager
Experienced in luxury industry (fashion & jewellery) within an international environment.
Victoria Cellun
Marketing & PR Manager
Graduated from EFAP Paris, Victoria has been working as a PR Expert since 2018 in the high-end fashion & jewelry field in an international setting.
Francesca Polese
Accounting & Logistics Manager
Raised in the Principality of Monaco, Francesca graduated in Business & Administration, and has been working in the Accounting and Luxury industry since 2019.
Yolande Gennaoui
Gemolologist
Young Gemologist with a chemistry degree, analysing and certifying jewellery and gems with instruments and lab equipment.
Tatiana Baryshnikova
Jewellery Illustrator
Experienced and creative illustrator in high jewellery.
Fanny Blanchelande
Jewellery Designer
Born and raised in Monte-Carlo, Fanny Blanchelande’s eye for luxurious detail combines with a colorful and lively spirit of creativity coming from her South American side of the family.
Frédéric Mané
High-Jewellery Designer
French expert in high-end jewellery design, storytelling and communication collaborating with international businesses and private clients.
Luca Stradivari
Architect & Designer
Direct descendant of the legendary violin maker Antonio, experienced architect, designer and luxury manager.
Luca Bertuccini
Business Coach - Systemic Team Coach (PCC ICF)
20+ years of experience in technology and web marketing, since 2014 a professional business coach (PCC ICF). Helping entrepreneurs, managers and teams to achieve excellent results.
Homisis
Web Developer & IT Support
IT company in based in Monaco, seeking for creative and efficient solutions.
LA STORIA
Uno sguardo al futuro
Ora
Oggi, con lo showroom principale a Monaco, l’azienda offre una serie di servizi eccezionali ai suoi clienti e intraprende con orgoglio azioni su questioni mondiali come la conservazione degli oceani sostenendo le iniziative della Fondazione Principe Alberto II di Monaco.
Spinto sempre da una buona sfida e alla ricerca di nuove opportunità per l’azienda, Alberto Vitale, nel 2021 ha deciso che era tempo di adottare una strategia creativa e lungimirante per entrare nel vasto mercato americano nonostante la crisi sanitaria mondiale e andare avanti con nuove partnership che si affacciano al mondo online.
Consapevole delle sfide affrontate dall’industria dei diamanti e credendo nel sostenimento di elevati motivi etici, Vitale 1913 ha adottato una “garanzia senza conflitti” per certificare che la fonte dei suoi diamanti non è collegata al traffico illecito di pietre o all’abuso dei dipendenti.
L’eredita’ Di Vitale 1913
2017
Nell’ottobre 2017, il signor Alberto Vitale termina la sua prima collezione in omaggio alle bellezze del Mar Mediterraneo. Appassionato dell’Oceano e consapevole delle sfide relative alla sua conservazione, la dedicò a questa causa chiamandola “Ocean Treasures”.
In collaborazione con la Fondazione Principe Alberto II di Monaco, una parte dei proventi di questa collezione viene donata alla Fondazione con l’intento di sostenere la protezione degli oceani, combattendo contro l’inquinamento delle acque dovuto principalmente alla plastica.
“Ocean Treasures” celebra i coralli, un organismo vivente essenziale per la sopravvivenza degli oceani e il mantenimento della vita sulla Terra, poiché svolge un ruolo vitale nella fauna e nella flora dell’oceano. Utilizzando esclusivamente coralli distrutti naturalmente dall’eruzione del vulcano di Sciacca, cittadina siciliana mitologica, Alberto Vitale ha trovato un motivo etico per esplorare e onorare l’Oceano.
Il ritorno alla creazione di gioielli
2014
Con l’attività in continua crescita, venne aperto il primo showroom nell’affascinante Principato di Monaco nel 2014. Grazie ad una reputazione crescente dovuta al rebranding dell’azienda, Alberto decise di espandersi anche a Londra e Tokyo.
Il ritorno al Principato di Monaco
Il nuovo secolo, anni 2000
Mercati internazionali, gemme e diamanti
La seconda parte del xx secolo
Negli anni ’60 e ’70, le generazioni successive entrano a far parte dell’azienda di famiglia, ampliandola commercialmente prima nel sud Italia grazie alle origini napoletane di Alberto Vitale, e poi in giro nel mondo.
Visti i viaggi internazionali del figlio Licio, in parallelo agli affari già esistenti, il commercio internazionale di pietre preziose si focalizzò più in particolare sui diamanti.
Un significativo movimento verso l’estrazione del diamante da circa 25 milioni di tonnellate negli anni ’60 ad oltre 40 milioni di tonnellate negli anni ’70, ha trasformato le attività dell’azienda dalla produzione di gioielli al commercio di pietre preziose. Per oltre 30 anni la lista dei migliori clienti includeva marchi di gioielleria come Bvlgari, Damiani, Chopard, Cartier, nonché H.Stern e Gucci.
All’inizio degli anni ’80 Licio divenne residente a Monaco. Pur mantenendo l’attività di famiglia in Italia, Licio iniziò ad espandere gradualmente la propria azienda, la “Scorcione Felice di Licio “Vitale “.
La seconda generazione alla guida della crescita del business
La prima parte del xx secolo
Il matrimonio dell’unica figlia di Felice ed Elise Scorcione, Bice (Valenza 1913- 1980) con Alberto Vitale (Napoli 1895 – Valenza 1979), fu nel 1937, quando l’azienda operava con il nome di “Scorcione Felice di Alberto Vitale”.
Da quel momento in poi, seguendo la guida di Alberto Vitale (nonno dell’attuale Alberto Domenico Vitale), la famiglia ha tramandato le proprie competenze, passioni e valori alle generazioni successive vivendo un’ascesa brillante della propria attività e lavorando per i nomi più importanti della gioielleria francese e italiana. Sviluppando così una forte reputazione.
L'inizio
1913
L’umile inizio di Vitale 1913 ebbe un percorso emozionante che risale al 1900 a Valenza. Il giovane Felice Scorcione (bisnonno di Alberto Domenico VITALE) era originariamente pittore di carrozze per la famiglia Sovrana di Monaco per conto della società “FIAT” con sede a Torino. Dopo aver ricevuto una lettera dalla moglie, che lo incoraggiava a tornare a Valenza, decise di partire da Monaco.
Deciso a tornare e ad abbracciare la sua passione per gli ornamenti preziosi, Felice, sua moglie e suo genero, aprirono il loro primo laboratorio nel cuore della città segnando l’inizio dell’attività di famiglia. Questa storia piena di sfide è sopravvissuta alle due guerre mondiali e alla rinascita dell’Italia, mantenendo immutata la passione della famiglia e facendo evolvere il business grazie alle generazioni future.
Valenza, la nuova capitale mondiale dell'alta gioielleria
1873
Mentre la storia segue il suo percorso, prende una piega inaspettata e ci riporta nel 1900 a Valenza, in Italia, dove era appena arrivato il grande maestro orafo Vincenzo MELCHIORRE. Questa piccola cittadina piemontese sarà la culla di entusiasmanti cambiamenti che trasformarono la storia mondiale dell’alta gioielleria.
Sebbene il suo viaggio fosse iniziato molto prima, viaggiando tra Parigi e Firenze all’epoca capitali dell’arte e della gioielleria, è solamente quando si innamorò di una signora locale che la storia cambiò il suo corso.
Vincenzo Melchiorre, stabilitosi a Valenza per stare vicino alla sua amata moglie, creo una fabbrica di alta gioielleria nel 1873, che sarebbe diventata la più importante d’Italia. Era un uomo influente, e la sua esperienza nel settore trasformò non solo la città nella nuova capitale di alta gioielleria, ma anche la storia della famiglia Vitale.
Vitale 1913, le Origini della famiglia
XVIII & XIX SECOLO
Le origini della famiglia Vitale risalgono alla nobile e opulenta Casa Reale dei Borboni di Napoli, che governò l’Italia meridionale e la Sicilia nel XVIII e XIX secolo.
La famiglia portò stabilità politica alla città trasformandola in una moderna, stravagante ed elegante metropoli.
Dopo aver perso il controllo del Regno, i Borbone insieme alla famiglia Vitale si rifugiarono in Francia. La dinastia dei Borbone salì al trono di Francia verso la metà del Cinquecento. Quest`ultima era una famiglia di corte che da generazioni portava avanti le sue tradizioni.
Una Valenza fiorente tra arte e gioielleria
Non è sempre facile capire come si svolge la storia e come si evolva nel tempo, o perché certe attività, come l’arte e la gioielleria, si sviluppino in un dato luogo e tempo. La nascita dell’attività orafa di Valenza fu una di queste incognite; non c’erano materie prime da utilizzare, né lavoratori qualificati o forza motrice, ma indipendentemente da tutte queste sfide, ne uscì magnificamente.
Prima che fosse conosciuta per l’arte della creazione di gioielli, Valenza era una città agricola. Sotto l’influenza della Rivoluzione francese nuove idee intriganti cominciarono a circolare in Italia.
Nella prima metà del Settecento alcune botteghe di artigiani locali e di piccole dimensioni iniziarono ad abbellire i paesaggi cittadini, portando Valenza a intraprendere un sottile passaggio all’attività orafa nella seconda metà del secolo. Tuttavia, questa nuova professione che fiorì a Valenza si evolse piuttosto lentamente. Il know-how e la competenza dei lavoratori del paese la aiutarono a diventare la capitale della gioielleria.